Come fare il liquore allo zenzero
È noto che lo zenzero ha tante proprietà curative e il suo consumo è salutare per il nostro organismo. Oltre che ad assumerlo in decotti e infusi, ideali per curare i malanni del raffreddore, possiamo usarlo anche come digestivo, dopo pranzi o cene sostanziose. Prepariamo così un delizioso liquore a base di zenzero, da offrire ai nostri commensali o da regalare. Sarà un prodotto davvero originale, dal sapore deciso e leggermente piccante dello zenzero, estremamente rinfrescante e per il palato e che vi farà meritare i complimenti di chi lo sorseggerà.
Vediamo insieme come fare il liquore allo zenzero!
Difficoltà: Normale
Come preparare il liquore allo zenzero
Necessario
- 1 litro e mezzo di acqua naturale in bottiglia
- 1 litro di alcool alimentare puro
- 1 kg di zucchero semolato
- 3 radici medie di zenzero (fresche o essiccate)
- Bottiglia grande in vetro
- Colino
- Acquistiamo le radici di zenzero. Nel caso scegliamo lo zenzero fresco, accertiamoci che sia perfettamente integro.
- Laviamo quindi lo zenzero in acqua corrente e procediamo a tagliarlo a strisce lunghe e sottili, che possano passare attraverso il collo della bottiglia.
- In una bottiglia di vetro capiente, pulita e senza odori, introduciamo le fettine di zenzero tagliate.
- Introduciamo il resto degli ingredienti, ovvero l’acqua, l’alcool e lo zucchero.
- Chiudiamo dunque in modo ermetico la bottiglia con un tappo e poi rivestiamo il tappo stesso con la pellicola trasparente, per isolare ulteriormente il contenuto della bottiglia.
- Riponiamo quindi la bottiglia con lo zenzero in un luogo fresco e asciutto. Lasciamo macerare per due mesi.
- Ogni tanto, nel corso dei due mesi rigiriamo e scuotiamo bene la bottiglia. In questo modo garantiremo un processo di macerazione omogeneo al liquore allo zenzero.
- Alla fine dei due mesi di macerazione, il liquido sarà diventato giallo. Procediamo quindi a filtrare il liquido con l’aiuto di un colino, per eliminare residui di zenzero.
- Imbottigliamo e serviamo come liquore digestivo.