Come fare il sapone a casa (metodo a freddo)

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Come fare il sapone a casa (metodo a freddo)
Come fare il sapone a casa (metodo a freddo)

Come fare il sapone

Utilizzare saponi prodotti con ingredienti semplici e naturali è di gran lunga preferibile all’utilizzo di quelli prodotti a livello industriale, contenenti coloranti e agenti chimici che possono essere mal tollerati dalla pelle e sviluppare addirittura delle allergie.
Per fare il sapone a casa sono necessari pochi ingredienti e alcuni attrezzi da cucina (che naturalmente non utilizzeremo più per scopo alimentare). Esistono due metodi per fare il sapone: a caldo e a freddo. In questa occasione vi proporremo la tecnica del metodo a freddo, più semplice da eseguire rispetto a quello a caldo. Naturalmente ci serviranno tre ingredienti base, ovvero l’olio (a scelta tra i vari oli o grassi esistenti in commercio), la soda caustica e l’acqua. L’utilizzo della soda caustica impone che evitiamo la presenza di bambini; conserviamo il suo contenitore ben chiuso e in un luogo protetto; al momento dell’utilizzo di questa sostanza, maneggiamola con attenzione: l’inalazione e il contatto con la pelle deve essere assolutamente evitato, altrimenti interveniamo immediatamente con acqua e aceto e poi ricorriamo al pronto soccorso medico.
Difficoltà: Moderatamente difficile

Fare il sapone a casa (metodo a freddo)

Necessario

  • Per fare il SAPONE:
  • Olio d’oliva (si può usare
    da solo)
  • Cera d’api o paraffina
    (in combinazione con altri oli)
  • Strutto (in combinazione
    con altri oli)
  • Olio di cocco, di palma o di
    mandorle (in combinazione con altri oli)
  • Idrato di sodio
    (soda caustica in cristalli)
  • Acqua
  • Per arricchire il sapone
    (COLORE, PROFUMO e PROPRIETA’):
  • Coloranti naturali come hennè,
    curcuma, cannella, cacao, zafferano
  • Oli essenziali per uso cosmetico
  • Caffè o polvere di pomice
    per ottenere effetto scrub
  • ATTREZZI:
  • Bilancia elettronica di precisione
  • Contenitore in pirex resistente
    alle alte temperature
  • Bicchiere di plastica
  • Frullatore a immersione
  • Cucchiai di legno
  • Termometro da cucina
  • Grande pentola in acciaio inox
  • Pentola più grande della precedente
  • Stampi in silicone
  • Coltello affilato
    (per tagliare il sapone in saponette)
  • Per la vostra SICUREZZA:
  • Occhiali protettivi
  • Guanti di gomma
  • Mascherina protettiva
  • Abbigliamento coprente
  • Lavello della cucina
  • Aceto (per neutralizzare
    gli effetti della soda caustica)
  1. Con l’ausilio di una bilancia elettronica, che quindi garantisce assoluta precisione, pesiamo i nostri ingredienti: è fondamentale non essere approssimativi.
  2. Pesiamo l’olio.
  3. Per 1 kg di olio (non coincidente con 1 l d’olio) sarà necessario pesare 280 g d’acqua. Se vogliamo usare più o meno olio, dovremo di conseguenza calcolare il peso dell’acqua. Se ad esempio usiamo 600 etti d’olio, calcoleremo l’acqua così: 600×0.280= 168 g d’acqua.
  4. 4Versiamo l’olio pesato dentro un contenitore e mettiamolo da parte temporaneamente.
  5. Versiamo l’acqua pesata dentro il contenitore in pirex resistente alle alte temperature e mettiamola da parte.
  6. Provvediamo adesso a pesare la soda caustica. Per prima cosa indossiamo occhialini protettivi, guanti di gomma e abiti molto coprenti. Prendiamo quindi un bicchiere di plastica, che ci serve per prendere la soda caustica e pesarla.
  7. Per 1 kg d’olio sarà necessario usare 134 g di soda caustica. Dunque in caso usassimo più o meno olio, facciamo il calcolo esatto. Ad esempio, per 600 etti di olio avremo: 600×0.134=80,4 g di soda caustica.
  8. Dopo aver pesato la soda caustica con l’aiuto del bicchiere di plastica, prendiamo il contenitore in cui c’è l’acqua e versiamo la soda caustica nel contenitore (mai il contrario). La temperatura dell’acqua inizierà ad alzarsi fino a circa 80° C, dunque evitiamo di scottarci.
  9. Rigiriamo la soluzione di acqua e soda con un cucchiaio di legno, per evitare che la soda si depositi sul fondo del contenitore.
  10. Con estrema cautela prendiamo il contenitore, e riponiamolo in un luogo riparato affinché si raffreddi fino a 45 ° C. Dopo circa 15 minuti misuriamo la temperatura con un termometro da cucina.
  11. Prepariamoci per riscaldare l’olio o i grassi: prendiamo una grande pentola in acciaio (le dimensioni devono essere almeno il doppio del volume occupato dall’olio o dai grassi).
  12. Mettiamo la pentola a fuoco lento ,e facciamo riscaldare l’olio fino a 45° C (i grassi richiedono una maggiore temperatura per sciogliersi). Togliamo la pentola dal fuoco.
  13. Quando la soluzione di acqua e soda caustica ha la temperatura esatta di 45° C, versiamola lentamente dentro la pentola con l’olio e mescoliamo con un cucchiaio di legno.
  14. Prendiamo adesso il frullatore a immersione e iniziamo a emulsionare il tutto, per eliminare grumi e miscelare il composto in modo uniforme.
  15. Per circa 5-10 minuti immergiamo a intermittenza il frullatore (per evitare che si surriscaldi), e aspettiamo che la miscela sia cremosa fino a raggiungere la “fase del nastro”: se le gocce che scendono dal frullatore spento, quando lo solleviamo dalla miscela, si fermano in superficie invece di amalgamarsi, formando quasi dei segni e linee, ciò indicherà che si è raggiunta la giusta consistenza.
  16. Se desideriamo aggiungere degli ingredienti che rendano particolare il nostro sapone, come ad esempio essenze, coloranti naturali o sostanze per lo scrub, facciamolo subito dopo la cottura, mentre il sapone è ancora caldo e morbido. Cerchiamo di essere rapidi in questa fase, per non disperdere il calore dell’emulsione.
  17. Prendiamo adesso gli stampi e le formine: essi dovranno essere rigorosamente in materiali che sopportino la soda caustica. Evitiamo dunque di usare l’alluminio. È preferibile l’utilizzo del silicone (acquistabile tra gli articoli casalinghi per la cucina).
  18. Poiché la soda caustica è ancora attiva e l’emulsione è calda, agiamo con le dovute precauzioni: usiamo i guanti di gomma e un abbigliamento coprente per evitare sgradevoli scottature o di venire a contatto con la soda caustica.
  19. Versiamo l’emulsione ancora calda negli stampi. Avvolgiamo gli stampi tra coperte vecchie, facendo attenzione a non mettere il tessuto delle coperte con l’emulsione. Le coperte avranno la funzione di mantenere il calore del sapone e farlo raffreddare molto lentamente.
  20. Dopo 48 ore indossiamo i guanti di gomma ed estraiamo il sapone dagli stampi. I guanti sono necessari perché ancora la soda caustica è attiva. Infatti il sapone, anche se è pronto, lo è in verità solo apparentemente. Se è necessario tagliare il sapone in mattonelle, provvediamo a farlo usando un coltello seghettato ben affilato.
  21. Riponiamo adesso le saponette in un luogo fresco e lasciamo che stagionino per circa due mesi e mezzo. Allo scadere di questo tempo potremo utilizzare il nostro sapone fatto a casa.

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