Annullamento di una contravvenzione
Prendere una multa non è mai piacevole, tanto più doverla pagare, anche perché alla contravvenzione, talvolta, corrisponde una decurtazione dei punti dalla patente. Ma ci sono dei casi in cui se ne può richiedere l’annullamento. Vediamo quali sono.
Difficoltà: Facile
Come contestare una multa
- Ci sono dei casi in cui è possibile richiedere l’annullamento della contravvenzione, rivolgendosi al giudice di pace e pagando, in base ad una nuova disposizione entrata in vigore dal 1° gennaio 2010, la somma di 38 € a fondo perduto.
- Multa notificata con ritardo Se la contravvenzione arriva a casa dopo 150 giorni dal momento in cui è stata commessa l’infrazione, essa non ha più alcun valore.
- Semaforo giallo Il giallo dei semafori T-Red (quelli che scattano le fotografie) dura metà tempo rispetto a tutti gli altri semafori.
- Semaforo rosso Se il vigile non è presente, una semplice fotografia di un’automobile ferma in mezzo a un incrocio con semaforo rosso, non può dimostrare se il guidatore ha dovuto permettere il passaggio di una autoambulanza oppure se la sua è stata una manovra di emergenza.
- Testimoni In presenza di testimoni che smentiscano la versione del vigile, la multa deve essere annullata in quanto l’agente non è infallibile.