Per pressione bassa si intende una condizione in cui i valori di pressione arteriosa si abbassano al di sotto dei 90/60 mmHg a riposo. Più propriamente, si definisce ipotensione.
Solitamente, si tende a minimizzare questo disturbo, ritenendolo meno grave della pressione alta, o ipertensione.
Tuttavia, oltre ad abbassare la qualità della vita e a impedire anche le più comuni attività quotidiane, la pressione bassa può portare a serie conseguenze sullo stato psico-fisico della persona affetta dal disturbo, o non di rado a episodi improvvisi di grave entità.
La pressione bassa è può essere di entità più o meno severa, a seconda dei valori misurati. In particolare:
- Con valori inferiori a 90/60 mmHg, ma superiori a 60/40 mmHg, si parla di un grado lieve di bassa pressione;
- Con valori inferiori a 60/40 mmHg, ma superiori a 50/33 mmHg, si parla di un grado intermedio di bassa pressione;
- Con valori inferiori a 50/33 mmHg si parla di bassa pressione severa.
L’ipotensione arteriosa può essere asintomatica, quando di entità lieve, pertanto, soprattutto in presenza di casi in famiglia, è opportuno controllare periodicamente i valori della pressione.
Quali sono le cause della bassa pressione?
Le cause della bassa pressione possono essere legate a fattori ereditari, ma anche a patologie di cui soffre il soggetto. Determinare la causa della pressione bassa è, dunque, estremamente importante, non solo per curare essa stessa, ma anche per risalire a eventuali disturbi più o meno gravi.
Soggetti particolarmente esposti all’ipotensione arteriosa sono le donne in gravidanza, chi pratica sport e soggetti che assumono farmaci, come antidepressivi e diuretici.
Quali sono le conseguenze della pressione bassa?
La pressione bassa causa sintomi quali stanchezza, confusione, irritabilità, capogiri, sudorazione, offuscamento della visione, sete, pallore, nausea.
Nei soggetti particolarmente colpiti o vulnerabili, i cali di pressione possono causare svenimenti e perdita dei sensi, episodi che possono avere esiti potenzialmente molto dannosi, anche fatali, in particolari situazioni (per esempio, alla guida, sulle strisce pedonali, su scale ecc.).
Come alzare la pressione
Per alzare la pressione è possibile agire su tre livelli: la dieta, lo stile di vita e una cura farmacologica.
Per quanto riguarda quest’ultima, i farmaci (generalmente vasopressori, in grado di ridurre lo spessore dei vasi sanguigni e quindi di innalzare la pressione sanguigna) sono vincolati a ovvia prescrizione medica. Pertanto è sempre consigliabile consultare un medico non appena si è appurato che i valori di pressione siano inferiori alla norma, oppure quando si riscontrano i sopracitati sintomi.
Cosa mangiare per alzare la pressione
La dieta da seguire per alzare la pressione prevede, innanzitutto, l’eliminazione parziale o totale dei seguenti alimenti e delle seguenti bevande:
- Bevande diuretiche;
- Bevande alcoliche;
- Cibi molto grassi e ricchi di zuccheri semplici e aggiunti.
È anche opportuno consumare pasti più ridotti, ma frequenti. È meglio consumarne 5 piccoli, piuttosto che 3 o 2 abbondati, per esempio.
Gli alimenti che andrebbero, invece, preferiti sono soprattutto quelli ad alto contenuto di ferro, come spinaci, lenticchie, uova, carne. Importanti anche la vitamina B12, come il pesce, il latte e i prodotti da esso derivati (formaggi e yogurt) e i folati (verdure a foglia verde, broccoli, carciofi, rape rosse, legumi ecc.).
SI dovrebbero anche aumentare gli apporti di vitamina C, che si trovano per esempio nella frutta (soprattutto agrumi, kiwi, fragole), nelle verdure a foglia verde, nei pomodori e nei peperoni.
Non è consigliabile abusare di sale, che viene notoriamente associato a un innalzamento della pressione. Il sale in abbondanza è dannoso e può contribuire a causare altri disturbi.
Bevi abbondantemente acqua, ma evita quella poco mineralizzata.
Come alzare la pressione bassa velocemente
Alcune rimedi per aumentare la pressione alta velocemente sono il tè nero o una tazza di caffè, poiché contengono caffeina che stimola la vasocostrizione. Si può anche mangiare un alimento salato, oppure della liquirizia.
Può essere utile anche distendersi in posizione supina, alzando le gambe sopra il livello della testa, non fare movimenti bruschi e, al contrario, muoversi lentamente e non alzarsi in modo repentino.
Si dovrebbe sempre essere dotati di un farmaco vasocostrittore da tenere a portata di mano per affrontare eventuali crisi di ipotensione arteriosa.
Come alzare la pressione cambiando lo stile di vita
Per avere una pressione più alta si dovrebbero adottare delle precauzioni che investono anche lo stile di vita.
Per esempio, fare attività fisica regolarmente aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e, quindi, a mantenere la pressione a livelli regolari.
Un buon metodo per favorire il flusso sanguigno verso l’alto, evitando un accumulo negli arti inferiori, può essere indossare calze a compressione graduata.
Si dovrebbe evitare qualsiasi situazione di caldo eccessivo: ciò significa non uscire nelle ore con picchi di calore; non fare docce lunghe e calde. Risulta utile anche distribuire i pasti in modo più frammentato e regolare e, come già detto, non consumare bevande alcoliche e mantenersi sempre molto idratati.