Azalea
L’azalea è una pianta appartenente alla famiglia delle Ericacee e quella coltivata in vaso (Rhododendron simsii) è una specie molto ricca di varietà che fa parte del genere Rhododendron. E’ un arbusto sempreverde, tondeggiante, alto circa 45 cm; si tratta di una pianta longeva i cui fiori coloratissimi sbocciano durante l’inverno, intorno a Natale, e abbastanza facile da coltivare.
Difficoltà: Facile
Come coltivare le azalee
- L’azalea deve essere tenuta in un terriccio di torba pura oppure in un miscuglio di torba, sabbia grossolana, terriccio di foglie e terriccio da giardino non calcareo in parti uguali.
- L’acqua utilizzata per l’annaffiatura non deve essere calcarea ed è preferibile usare allo scopo acqua piovana. Molto importante è anche l’esposizione che deve essere in ombra leggera e non fitta.
- A metà primavera, quando in genere la fioritura è terminata, devono essere tolti tutti i fiori rimasti attaccati alla pianta e si deve potare ogni ramo diventato troppo lungo, tagliandolo immediatamente sopra una gemma grossa e sana o un ciuffetto di foglie.
Comunque, la potatura deve essere leggera. - Durante l’estate l’azalea può essere tenuta in casa anche se è preferibile tenerla all’aperto in un posto all’ombra possibilmente interrando il vaso fino all’orlo.
La composta deve essere tenuta molto umida per tutta l’estate, mentre la pianta va spruzzata con acqua anche due volte al giorno. - Per quanto riguarda il periodo autunnale e invernale, in settembre-ottobre la pianta va portata in casa in un posto fresco e luminoso ma al riparo dall’insolazione diretta; la temperatura non deve superare i 15°C.
La composta deve essere mantenuta bagnata ma non satura di acqua. E’ necessario, inoltre, assicurare un buon ricambio d’aria e, se la temperatura sale, occorre spruzzare la pianta con acqua non calcarea almeno una volta al giorno fino a quando i boccioli si colorano. Durante la fioritura bisogna somministrare un fertilizzante liquido ogni due settimane. - I fiori increspati, semplici o doppi, si formano all’estremità dei rami, riuniti in gruppi di 2-5 e in un’ampia gamma di colori tenui o vivaci.
- Per moltiplicare l’azalea, bisogna prelevare in giugno talee semilegnose lunghe 5-8 cm lasciando attaccato alla loro base un pezzetto di corteccia dal ramo portante. Dapprima si tratta la base delle talee con un preparato di ormoni rizogeni, poi si piantano in una cassetta per moltiplicazione oppure in un contenitore coperto con un sacchetto di plastica trasparente. La composta deve essere formata da una parte di torba e da tre di sabbia. Le talee vanno tenute umide e ad una temperatura costante intorno ai 16°C ed impiegano dalle tre alle sei settimane per radicare.
- La moltiplicazione può avvenire anche per semina anche se i risultati sono molto variabili per quanto riguarda il colore dei fiori ed il vigore della pianta. La semina si effettua a marzo sulla superficie di un miscuglio di tirba e sabbia; la composta va tenuta appena umida ed alla temperatura di 15°C circa.
- Per quel che concerne le malattie e i parassiti, una temperatura troppo elevata o una scarsa annaffiatura fanno si che le foglie e i boccioli fiorali diventino marroni: in questo caso immergere tutto il vaso in acqua tiepida per 20 minuti circa, quindi lasciare sgrondare l’acqua in eccesso e spostare la pianta in una posizione più fresca.
Se le gemme restano verdi e i fiori non si sviluppano significa che la pianta è esposta ad una corrente di aria fredda oppure che il terriccio è saturo di acqua: spostare la pianta in un posto più riparato ed annaffiare, quindi, con più moderazione.
Eventuali segni biancastri sulle foglie indicano la presenza di larve minatrici delle foglie, le quali si combattono con insetticidi sistemici che si distribuiscono nel terriccio, oppure irrorando appositi insetticidi. - Quando si acquista un’azalea bisogna scegliere una pianta piena di foglie e fiori, di aspetto fresco e con le gemme ed i boccioli rigonfi. Scartare la pianta che presenta foglie appassite.
SPECIE: Rhododendrum obtusum japonicum; Rhododendrum simsii.