Bulbi
Ecco alcuni utili suggerimenti per coltivare nel migliore dei modi i bulbi, in modo da ottenere delle belle piante con splendide fioriture primaverili.
Difficoltà: Facile
Come coltivare i bulbi
- Nel momento in cui si procede all’acquisto, occorre scegliere dei bulbi sani, sodi, senza alcuna ammaccatura e, possibilmente, non ancora germogliati; se sono confezionati, verificare che il contenitore sia forato per consentire la circolazione dell’aria. Se non vengono piantati subito, bisogna conservarli in un luogo fresco e in un sacchetto di carta o in una scatola di cartone con segatura o sabbia.
- Per quanto riguarda la messa a dimora, in terra piena vanno collocati ad una profondità che è il triplo della loro altezza, in un angolo del giardino illuminato dal sole nelle prime settimane della primavera. In vaso, invece, occorre sistemarli rispettando il rapporto profondità-altezza; i vasi possono essere tenuti all’aperto per tutto l’inverno in un posto qualsiasi mentre, a partire da febbraio, devono essere spostati nelle posizioni più luminose.
- Per piantarli in terra piena, occorre preparare delle buche con il fondo piatto ed il terriccio della base ben sminuzzato, quindi sistemare il bulbo con il germoglio rivolto verso l’alto, ricoprire di terriccio pressando leggermente ed annaffiare abbondantemente. Per quelli da piantare in vaso, invece, prima di mettere il terriccio sistemare sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa da ricoprire con una miscela di terriccio nuovo e sabbia; aggiungere, quindi, ulteriore terriccio per arrivare alla profondità necessaria per collocare i bulbi, posizionare questi sul fondo e ricoprirli di terriccio fino al bordo; poi pressare ed annaffiare.
- Dopo averli piantati ed annaffiati abbondantemente, bisogna sospendere l’acqua fino a metà febbraio. Con l’aumento della temperatura ed in assenza di pioggia, è possibile annaffiare una volta alla settimana; nella prima metà di marzo, invece, occorre annaffiare due volte a settimana; dalla comparsa dei germogli fino alla fine della fioritura di deve, però, annaffiare a giorni alterni. Dopodiché, si diminuisce la frequenza delle annaffiature finché la parte aerea della pianta non è completamente rinsecchita.
- Per farli rifiorire, quando le corolle sono appassite, queste devono essere staccate a mano con una parte di stelo. A partire dalla metà di aprile, si unisce all’acqua dell’innaffiatura un po’ di fertilizzante. Le foglie devono ingiallire e seccare in modo graduale e le annaffiature si diminuiscono, fino a cessare, quando il ciuffo di foglie sarà completamente essiccato e rimosso. I vasi con i bulbi devono essere messi in un angolo fresco e buio per il resto dell’estate e solamente a settembre si riprendono le annaffiature graduali e leggere, da sospendere con il freddo per ricominciare, poi, nel mese di febbraio, per completare il ciclo. In questo modo, i bulbi rifioriranno ad ogni primavera.