La caldaia è un dispositivo prezioso, che permette di rendere ancora più vivibili gli spazi della casa. Soprattutto d’inverno, la caldaia è una diretta responsabile della nostra salute. Grazie ad essa possiamo far uso di acqua calda in qualsiasi momento, riscaldare gli ambienti e riportare la temperatura della casa a un livello ottimale. Come qualsiasi altro bene vantaggioso e utile, il troppo sforzo, dovuto principalmente a un abuso, e il cattivo uso, dovuto anche a mancanza di manutenzione, possono ridurre le prestazioni del nostro dispositivo, o addirittura determinarne un blocco.
Quando la caldaia si rompe, tuttavia, non è necessario farsi prendere dal panico. Innanzitutto, una caldaia prima di rompersi probabilmente si bloccherà. Il blocco è un sistema di precauzione che il dispositivo attiva quando interpreta alcune variabili come condizioni di mancata sicurezza. Il blocco della caldaia deriva da un problema che può riguardare diverse parti di essa. Grazie ad alcuni consigli e ad alcune indicazioni, tuttavia, è possibile individuare che cosa, esattamente, non funziona nel modo corretto.
In questa guida ti spieghiamo che cosa fare se la caldaia si rompe.
Come controllare che cosa si rompe nella caldaia
Molte caldaie dispongono di un display che segnala eventuali problemi in corso attraverso un codice. Questo codice è variabile ed è associato a uno specifico motivo di blocco. Grazie ad esso è molto più facile interpretare il comportamento della caldaia e tentare, eventualmente, di risolvere il problema.
I vari codici sono generalmente riportati sul libretto delle istruzioni associato al dispositivo, di cui dovremmo essere in possesso sin dal suo acquisto, oppure che possiamo reperire su internet grazie a una semplice ricerca. Una volta individuato il problema, non resta che provare a risolverlo, oppure, in molti casi, sarà necessario richiede l’intervento di un tecnico.
Cosa fare se la caldaia si rompe: controllare la pressione
Quando la caldaia va in blocco, le ragioni, come già detto, posso essere varie.
Una delle più comuni è che la pressione è più bassa del normale. Infatti, la pressione nella caldaia non dovrebbe mai scendere al di sotto di 1,5 bar. Per risolvere questo problema, occorrerà regolare la pressione tramite il rubinetto apposito. La pressione dovrà essere riportata a 2 bar (non superiore, o sarà necessario riabbassarla nuovamente con lo sfiatatoio).
Per eliminare eventuale aria in eccesso nei termosifoni, si dovrà farla uscire attraverso gli sfiatatoi dei termosifoni, che dovrebbero riportare anche la pressione a un livello regolare.
Controllare l’alimentazione del gas
Un banale motivo per cui apparentemente la caldaia si rompe, ma in verità non funziona soltanto, temporaneamente è l’assenza di alimentazione del gas. La condizione può riguardare l’intero impianto, oppure da farsi risalire a un problema specifico della caldaia. Nel primo caso, occorrerà controllare se l’alimentazione del gas funzioni nel resto della casa, per esempio provando ad accendere i fornelli. Se questa opzione è scartata, allora il problema potrebbe localizzarsi a livello della valvola. Quest’ultima potrebbe essere bloccata.
Se la valvola si blocca, potrebbe essere rotta, oppure ostruita da sporco. In quest’ultimo caso, la ragione dell’ostruzione potrebbe essere il calcare accumulatosi nel tempo attraverso l’acqua. In entrambi i casi, comunque, sarà opportuno richiedere l’intervento del tecnico specializzato, che provveder a sostituire la vecchia valvola della caldaia con una nuova.
Blocco della caldaia: alimentazione elettrica
Occorre menzionare una possibile motivazione del blocco della caldaia, che sembra banale (esattamente con quella del gas), ma non lo è: l’alimentazione elettrica. Per controllare, verificate che la corrente elettrica funzioni in casa, oppure assicuratevi che la spina per l’alimentazione elettrica del dispositivo sia correttamente inserita nell’apposita presa.
Se l’impianto elettrico non presenta problemi, la batteria potrebbe essere responsabile del blocco. Infatti, questa potrebbe essersi esaurita o danneggiata. Nel primo caso, non occorre chiamare il tecnico e farsela sostituire, ma si può procedere autonomamente, mentre in altri casi sarebbe opportuno un intervento tecnico.
Tiraggio dei gas di scarico
I gas di scarico dovrebbero correttamente essere espulsi dall’impianto. Se si ha il sospetto che la caldaia si “rompe” a livello del tiraggio, si dovrà controllare lo stato di pulizia del sistema di scarico dei fumi. Occorrerà ripulirlo, eventualmente facendosi aiutare da un tecnico specializzato.
Controllare i candelotti
Un altro possibile problema che fa scattare il blocco della caldaia potrebbe localizzarsi nei candelotti di rilevazione. In questo caso, la cosa più conveniente è richiedere l’intervento del tecnico e procedere con l’eventuale sostituzione.
Cosa fare se la caldaia si rompe: conclusione
Se la caldaia si rompe, molto spesso si tratta di un blocco temporaneo che non richiedere l’intervento del tecnico. Ciò, in particolare, quando si riesce a stabilire che l’origine del problema riguarda la pressione, l’alimentazione del gas o l’alimentazione elettrica. Negli altri casi, la cosa migliore da fare, a meno che non si abbiano le competenze adatte, è consultare un tecnico e richiederne l’intervento, al fine di non aggravare i danni del dispositivo e comprometterne il funzionamento in modo irreversibile.