Sapone fatto in casa
Anticamente il sapone veniva prodotto in casa usando pochi ingredienti naturali. Con l’avvento della produzione e del mercato di massa, il sapone è poi diventato un prodotto di facile reperimento e alla portata di tutte le tasche. Oggi ne esistono in commercio di vari tipi, per tutte le esigenze e preferenze, tuttavia all’originaria ricetta sono stati aggiunti componenti come additivi, prodotti chimici e coloranti che non sempre sono tollerati dalla pelle (soprattutto da quelle più delicate).
Con pochi e semplici ingredienti naturali, usando alcuni utensili da cucina (che comunque non dovremo più utilizzare a scopo alimentare), e adottando qualche accorgimento per tutelare la nostra incolumità, potremo produrre a casa il nostro sapone scegliendo forme, profumazioni e colori che più ci piacciono.
La saponificazione casalinga è un “esperimento” appassionante: ci serviranno tre ingredienti base, ovvero l’olio (a scelta tra i vari oli o grassi esistenti in commercio), la soda caustica e l’acqua. L’utilizzo della soda caustica impone che evitiamo la presenza di bambini; conserviamo il suo contenitore ben chiuso e in un luogo protetto; al momento dell’utilizzo di questa sostanza, maneggiamola con attenzione: l’inalazione e il contatto con la pelle deve essere assolutamente evitato, altrimenti interveniamo immediatamente con acqua e aceto e poi ricorriamo al pronto soccorso medico.
Con un po’ di manualità riusciremo a fare il sapone in modo sempre più semplice e così potremo produrre dei saponi ecologici e naturali, tollerati dalla pelle in quanto privi di additivi chimici.
Ideali anche da regalare in occasione di festività o ricorrenze: saranno un gradito e originale pensiero per i nostri cari!
Vi esporremo come fare il sapone con il METODO A CALDO (più semplice anche se con tempi un po’ più lunghi del metodo a freddo).
Difficoltà: Difficile
Fare il sapone a casa (metodo a caldo)
Necessario
- Per fare il SAPONE:
- Olio d’oliva (si può
usare da solo)- Cera d’api o paraffina (in
combinazione con altri oli)- Strutto (in combinazione con altri oli)
- Olio di cocco, di palma o di
mandorle (in combinazione con altri oli)- Idrato di sodio (soda caustica in cristalli)
- Acqua
- Per arricchire il sapone(COLORE,
- PROFUMO e PROPRIETA’):
- Coloranti naturali come hennè,
curcuma, cannella, cacao, zafferano…- Oli essenziali per uso cosmetico
- Caffè o polvere di pomice
per ottenere effetto scrub- ATTREZZI:
- Bilancia elettronica di precisione
- Contenitore (tipo ciotola grande)
in pirex resistente alle alte temperature- Bicchiere di plastica
- Frullatore a immersione
- Cucchiai di legno
- Termometro da cucina
- Grande pentola in acciaio
- Pentola più grande della precedente
- Stampi in silicone o contenitori in alluminio
- Coltello affilato (per tagliare
ilsapone in saponette)- Per la vostra SICUREZZA:
- Occhiali protettivi
- Guanti di gomma
- Mascherina protettiva
- Abbigliamento coprente
- Lavello della cucina
- Aceto (per neutralizzare
gli effetti della soda caustica)
- Con l’ausilio di una bilancia elettronica, che quindi garantisce assoluta precisione, pesiamo i nostri ingredienti: è fondamentale non essere approssimativi.
- Pesiamo l’olio.
- Per 1 kg di olio (non coincidente con 1 l d’olio) sarà necessario pesare 350 g d’acqua. Se vogliamo usare più o meno olio, dovremo di conseguenza calcolare il peso dell’acqua. Se ad esempio usiamo 600 etti d’olio, calcoleremo l’acqua così: 600×0.350= 210 g d’acqua.
- Versiamo l’olio pesato dentro un contenitore e mettiamolo da parte temporaneamente.
- Versiamo l’acqua pesata dentro il contenitore in pirex resistente alle alte temperature e mettiamola da parte.
- Provvediamo adesso a pesare la soda caustica. Per prima cosa indossiamo occhialini protettivi, guanti di gomma e abiti molto coprenti. Prendiamo quindi un bicchiere di plastica, che ci serve per prendere la soda caustica e pesarla.
- Per 1 kg d’olio sarà necessario usare 134 g di soda caustica. Dunque in caso usassimo più o meno olio, facciamo il calcolo esatto. Ad esempio, per 600 etti di olio avremo: 600×0.134=80,4 g di soda caustica.
- Dopo aver pesato la soda caustica con l’aiuto del bicchiere di plastica, prendiamo il contenitore in cui c’è l’acqua e versiamo la soda caustica nel contenitore (mai il contrario). La temperatura dell’acqua inizierà ad alzarsi fino a circa 80° C, dunque evitiamo di scottarci.
- Rigiriamo la soluzione di acqua e soda con un cucchiaio di legno, per evitare che la soda si depositi sul fondo del contenitore.
- Con estrema cautela prendiamo il contenitore, e riponiamolo in un luogo riparato affinché si raffreddi fino a 45 ° C circa. Dopo circa 15 minuti misuriamo la temperatura con un termometro da cucina.
- Prepariamoci per riscaldare l’olio o i grassi: prendiamo una grande pentola in acciaio (le dimensioni devono essere almeno il doppio del volume occupato dall’olio o dai grassi).
- Mettiamo la pentola a fuoco lento ,e facciamo riscaldare l’olio fino a 45° C (i grassi richiedono una maggiore temperatura per sciogliersi). Togliamo la pentola dal fuoco.
- Quando la soluzione di acqua e soda caustica ha la temperatura di circa 45° C, versiamola lentamente dentro la pentola con l’olio e mescoliamo con un cucchiaio di legno.
- Prendiamo adesso il frullatore a immersione e iniziamo a emulsionare il tutto, per eliminare grumi e miscelare il composto in modo uniforme.
- Per circa 5-10 minuti immergiamo a intermittenza il frullatore (per evitare che si surriscaldi), e aspettiamo che la miscela sia cremosa fino a raggiungere la “fase del nastro”: se le gocce che scendono dal frullatore spento, quando lo solleviamo dalla miscela, si fermano in superficie invece di amalgamarsi, formando quasi dei segni e linee, ciò indicherà che si è raggiunta la giusta consistenza.
- Procediamo adesso con la saponificazione vera e propria: prendiamo una pentola tanto grande da poter contenere quella in cui si trova l’emulsione per il sapone. Tale pentola dovrà contenere acqua preriscaldata.
- Sul fondo della pentola che contiene l’acqua poniamo qualcosa di resistente al calore, in modo che la pentola con l’emulsione non sia direttamente a contatto con la fonte di calore.
- Prendiamo quindi la pentola con l’emulsione e immergiamola a bagnomaria dentro quella più grande contenente l’acqua. Mettiamo così le due pentole, una dentro l’altra sul fuoco più piccolo del piano cottura e a fuoco basso.
- Copriamo la pentola con l’emulsione con un coperchio. Ogni 30 minuti solleviamolo per mescolare l’emulsione con un cucchiaio di legno. L’acqua non dovrà bollire, e se ciò accadesse, spegniamo il fuoco e riaccendiamolo dopo 5 minuti.
- Il colore dell’emulsione inizierà a cambiare fino a diventare quasi gelatinosa e trasparente. Proseguiamo a fuoco lento e rimescolando periodicamente: dopo due ore la cottura sarà ultimata e potremo togliere la pentola dal fuoco e far raffreddare un po’.
- Se desideriamo aggiungere degli ingredienti che rendano particolare il nostro sapone, come ad esempio essenze, coloranti naturali o sostanze per lo scrub, facciamolo subito dopo la cottura, mentre il sapone è ancora morbido. Dopo aver aggiunto gli ingredienti, rimescoliamo con il solito cucchiaio di legno.
- Facciamo raffreddare qualche istante e provvediamo a versare il sapone dentro gli stampi, con l’aiuto di un cucchiaio. Possiamo anche versare il sapone dentro un’unica teglia in alluminio e provvedere in un secondo momento a tagliare il sapone a mattonelle.
- In ogni caso dopo aver messo il sapone negli stampi, sbattiamoli su una superficie dura, per compattare il sapone, distribuirlo uniformemente ed evitare che si formino bolle d’aria.
- Poniamo gli stampi in una zona fresca della casa, affinché il sapone si solidifichi. Di solito sono necessari tre giorni.
- Giriamo gli stampi su un foglio di carta. Se dovessimo incontrare difficoltà a togliere il sapone dagli stampi, possiamo infilarli per qualche minuto nel freezer, o nel caso di stampi in alluminio romperli direttamente.
- In caso sia necessario tagliare a mattonelle più piccole da uno stampo grande, usiamo un coltello seghettato e ben affilato. Usiamo un foglio di carte come base.
- A questo punto le saponette sembrerebbero pronte ma così non è: la soda caustica non ha ancora del tutto la sua presenza. Dunque si deve aspettare che il sapone stagioni. Chiudiamo dunque le saponette in un luogo fresco e lasciamole a stagionare almeno due mesi.
- Quando la stagionatura sarà finita, potremo utilizzarle o impacchettarle per un simpatico e naturale regalo.
Consigli, avvertimenti e risorse utili
– Avvertimenti
- Quando conserviamo chiudiamo la confezione con attenzione e riponiamola in un luogo che i bambini non possano raggiungere.
- Quando usiamo la soda caustica per fare il sapone, usiamo le necessarie precauzioni (occhiali protettivi, guanti di gomma e abbigliamento coprente). Maneggiamola con estrema attenzione quando la combiniamo con l’acqua, poichè la temperatura sarà molto elevata.