Usare correttamente il televisore
L’uso del televisore presuppone l’osservanza di alcune norme di igiene televisiva al fine di evitare stati di affaticamento della vista. Vediamo quali sono con l’aiuto di questa guida.
Difficoltà: Facile
Come usare il televisore
- La televisione rappresenta, senza alcun dubbio, un piacevole modo di intrattenersi; tuttavia, essa deve essere utilizzata rispettando alcune importanti norme igieniche al fine di salvaguardare la vista.
- Sebbene l’occhio non sia esposto a danni particolari, l’uso non corretto della televisione può determinare l’insorgenza di frequenti fenomeni di stanchezza visiva.
- Innanzitutto, bisogna considerare il fatto che lo schermo televisivo è esso stesso una sorgente di luce e, per guardarlo, l’occhio deve adattarsi alla sua luce; inoltre, guardando il televisore che, in genere non è quasi mai di grandi dimensioni, viene utilizzata solo una parte della retina dell’occhio, mentre le rimanenti parti della retina sono stimolate in maniera molto inferiore, per cui si ha un notevole squilibrio tra la zona della retina fortemente eccitata e quelle circostanti. Queste condizioni possono portare, in breve tempo, ad un affaticamento visivo.
- Sebbene la televisione a colori risulti riposante in quanto presenta il vantaggio di ridurre l’abbagliamento, di attenuare i contrasti e di essere meno intensamente stimolante per le cellule sensibili della retina, è bene seguire alcuni accorgimenti per difendere la salute degli occhi.
- Per prima cosa è necessario che la stanza abbia un certo grado di illuminazione, così da rendere più omogenee le condizioni di luminosità esistenti tra lo schermo e le zone circostanti. Infatti, se l’ambiente è buio, il contrasto proveniente dallo schermo è spesso causa di abbagliamento e di conseguente stanchezza dell’occhio. Per questo motivo è utile posizionare una lampada accesa sopra o dietro il televisore.
- Lo schermo, poi, deve essere situato circa all’altezza degli occhi e la distanza migliore è quella corrispondente a 6-7 volte l’altezza dello schermo. Distanze inferiori stancano l’occhio perché lo costringono a muoversi eccessivamente, mentre distanze superiori lo affaticano perché i particolari sono apprezzabili con difficoltà. E’ buona regola, inoltre, far riposare ogni tanto la vista, evitando di tenere sempre lo sguardo fisso sullo schermo.
- I bambini devono evitare di guardare la televisione stando seduti a terra, in modo da non essere costretti a piegare la testa all’indietro per poter vedere. Il bambino che, invece, mostra una predisposizione alla miopia dovrebbe evitare la prolungata visione dello schermo, perché ne può favorire lo sviluppo; è necessario, inoltre, garantirgli una buona regolazione del fattore contrasto-luminosità, oltre ad essere collocato ad una distanza ottimale ed, eventualmente, fornito di lenti correttrici.
- La persona miope, invece, deve evitare di accostarsi troppo allo schermo in quanto, alla migliorata visione iniziale dovuta alla vicinanza, dopo un certo tempo subentrano i disturbi causati dall’abbagliamento per la ridotta distanza.
- Gli ipermetropi, al contrario, non devono allontanarsi troppo dallo schermo perché lo sforzo teso alla visualizzazione dei particolari determina un frequente sbattimento delle palpebre, secchezza degli occhi e mal di testa. Chi, invece, è stato sottoposto ad una operazione per distacco della retina deve ridurre il più possibile i movimenti degli occhi, mettendosi in una posizione piuttosto lontana dallo schermo. In ogni caso, in presenza di difetti alla vista, l’uso degli occhiali consente di stare alla distanza giusta.